Vacri, 2 ottobre. Da Ercole Curino a San Michele Arcangelo, lungo i sentieri della transumanza.

micheleTanti gli elementi culturali di questa edizione del cammino sul Tratturo Magno. Come ogni anno si parte da L’Aquila il 29 settembre, festività di San Michele Arcangelo. E di San Michele raccoglieremo diverse tracce lungo il percorso. A Vacri, il 2 ottobre (ore 20:00), ne parlerà Angela Rossi, docente di storia dell’arte con la conferenza “Da Ercole a San Michele, passando per la transumanza”, nella serata di accoglienza promossa dall’Associazione Valle del Foro e dal Comune di Vacri. Il giorno dopo (3 ottobre, alle 13:00 circa) ad Arielli faremo visita alla Chiesa di San Michele Arcangelo, patrono del comune attraversato dal tratturo.

 

Nell’Italia Meridionale le comunità pastorali, sin dal medioevo, adottarono l’Arcangelo Michele quale loro protettore. L’Arcangelo, guerriero di Cristo contro Satana con la spada sguainata, colpiva l’immaginazione popolare. Rappresentava l’eroe invincibile che rassicurava l’animo del pastore esorcizzando la paura dell’ignoto e simboleggiando nel contempo, la forza della fertilità e della germinazione. A ciò si aggiunge che le festività in suo onore, otto maggio e ventinove di settembre, coincidono con i movimenti transumanti tra i pascoli estivi dell’Appennino e le pianure del Tavoliere pugliese.

 

Le comunità precristiane adoravano Ercole Curino, dio pagano cui l’Abruzzo Italico ha dedicato un santuario a Sulmona sulle montagne del Morrone vicino l’eremo di Celestino V. Lì una statua di bronzo dedicata ad Ercole, ora al Museo Archeologico Nazionale di Chieti, rappresenta il reperto più importante. Anche  Vacri ha donato al Museo della città teatina una gruppo di statue di bronzo di Ercole ritrovate nel tempio italico posto in località Porcareccia.